Criteri di conferimento
Le onorificenze dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (abbreviato in OMRI) rappresentano un riconoscimento a chi si è reso protagonista di titoli di merito nello svolgimento di attività sociali, filantropiche, nel campo delle arti, delle lettere o dell'economia o aver prestato servizio nelle carriere civili e militari, a lungo e con benemerenza.
Particolare attenzione è riservata a coloro che con spirito di dedizione e disinteresse contribuiscono: alla salvaguardia della salute umana, alla promozione dei settori della vita sociale inerenti alla famiglia, alla scuola ed al lavoro; allo sviluppo economico con il loro apporto professionale e/o imprenditoriale.
La Circolare 22/5/2013 U.O.A. (Ufficio Onorificenze e Araldica) precisa e innova i requisiti delle candidature: "se negli anni precedenti le proposte riflettevano atti o comportamenti di singolare rilevanza, ora le candidature devono esprimere un'azione o un complesso di azioni che vadano ben oltre l'ordinarietà, configurandosi come veri e propri modelli civili da additare alla pubblica considerazione".
Il Capo dello Stato ha inoltre individuato, quali specifici criteri per il conferimento dell'OMRI, l'impegno nella solidarietà, nel soccorso, nella cooperazione internazionale, nella tutela dei minori, nella promozione della cultura e della legalità, nelle attività in favore della coesione, inclusione sociale ed integrazione, nella tutela ambientale e biodiversità, nella dedizione al bene comune, nel sostegno alla studio ed alla ricerca, nel contrasto alla tossicodipendenza e alla tratta degli esseri umani, nelle politiche di conciliazione tra vita professionale e familiare e nella tutela del valore della persona anche nel mondo del lavoro, nella promozione della cultura del dono degli organi, nel contrasto al degrado urbano e sociale, nell'affermazione dei valori della correttezza sportiva e della sana competizione nel mondo dello sport, nella promozione di politiche di sostegno e pari opportunità per le persone con disabilità, ovvero «valori coltivati da chi svolge seriamente, giorno per giorno, il proprio dovere e che si impegna volontariamente per aiutare gli altri in difficoltà» (Sergio Mattarella).
I criteri di selezione quindi privilegiano l'impegno costante, i meriti lavorativi acquisiti, e la dedizione verso iniziative sociali ed umanitarie; viene tenuto conto della necessità salvaguardare il principio generale della parità di genere.
La proposta di conferimento deve prescindere da ogni criterio di automatismo legato all'anzianità, all'appartenenza a categorie sociali, carriere e gradi, privilegiando il merito personale e sociale e dovrà essere sostenuta con motivazioni congrue e adeguate.
Non è pertanto sufficiente che essa sia accompagnate da un generico riferimento a "speciali benemerenze verso la Nazione", ma è necessario che la motivazione illustri in termini precisi i meriti che contraddistinguono la persona da insignire: l'onorificenza costituisce un attestato di gratitudine, un segno tangibile di riconoscimento che pertanto deve essere adeguatamente giustificato.
Fonte:
Governo Italiano
Ufficio Onorificenze e Araldica
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Governo Italiano
Ufficio Onorificenze e Araldica